Résumé : Milano 1995. L'ospedale psichiatrico di Milano, il Paolo Pini, continua la sua vita tranquillo nelle sue routine. Posto nella periferia nord della città, fra i quartieri Affori e Comasina, prosegue indefesso le sue attività. Protetto da un alto muro, immerso in un bel parco, i suoi padiglioni sono in parte dismessi, l'ingresso non è impedito a volontari e familiari e alcune sperimentazioni terapeutiche sono promosse e ricercate. Nella sostanza, nella sua materialità architettonica e nella sua separatezza spaziale, l'ospedale psichiatrico resta "aperto" nelle attività, ma "chiuso" alla popolazione esterna. Continua la sua vita e riproduce le relazioni a cui dà forma. Indifferente ad una legge, la L. n. 180/1978 che ne aveva ordinato la chiusura ben diciassette anni prima (...).