. Questi-luoghi and . Quando-non-producono-esternalità-negative-di-cui-la-popolazione-abbia-prova,-non-creano-problemi-immediati, e sono spesso invisibili agli occhi delle popolazioni urbane che non vi vivono: non vi sono shock morali (Jasper, 1997) né indignazione condivisa, e i cittadini restano indifferenti Non vi sono ragioni per cui gli abitanti delle zone limitrofe o provenienti da un territorio più ampio si debbano coinvolgere in forme di azione collettiva (proteste, richieste all'amministrazione, formulazione di progetti alternativi, etc.) per chiederne il riutilizzo e la riqualificazione: non vi è un interesse legittimo in comune, e " ognuno fa per sé " (Coleman, 1987: 153) In queste situazioni, coalizioni e movimenti usano spesso attività e iniziative culturali per iniziare un processo di, innanzitutto mostrando i luoghi e i possibili usi di questi, mettendo in crisi le interpretazioni precedenti, rimuovendo il diniego, 2007.

L. Delle and M. Castells, esse sono in grado di trasformare i " significati urbani " (1983: 305), di minare le gerarchie sociali e mostrare altre possibili modalità di organizzare la città , fondate su un diverso valore d'uso, culture locali autonome e una democrazia decentrata e partecipativa (ibidem: 320) Proteste e campagne locali, in alcuni casi, rendono visibili temi e problemi, e possono favorire veri e propri processi di apprendimento sociale, ad esempio in termini di maggiore consapevolezza dell'impatto locale di un'opera infrastrutturale o in termini di conoscenza fra soggetti attivi a diverse scale su questioni critiche simili (Savoldi, 2006: 143) Ciò nondimeno, l'esito non è solo culturale: è anche politico, perché, come dicevamo, a volte cambia la logica delle alleanze e si, Inoltre, a volte le mobilitazioni hanno un impatto sulle politiche confronti scientifici con Michela Barbot, a cui questo libro è dedicato, 2007.