Minoranze rom e sinti in Italia. Politica e politiche fanno la differenza
Abstract
Avvertiti con diffidenza e disagio - quando non con odio - come sempre più vicini spazialmente e lontani culturalmente, gli appartenenti alle diverse minoranze zigane presenti in Italia sono stati fatti oggetto di una politica di segregazione sociale e spaziale (i campi nomadi sono un unicum tutto italiano), in aperta violazione dei diritti di cittadinanza che la stragrande maggioranza di loro vanta; e negli ultimi anni da problema locale sono assurti a questione nazionale, con forme di vero e proprio razzismo istituzionale, finalizzato alla produzione di un senso di pericolosità sociale e quindi di un consenso immediato. La storia e la sociologia hanno viceversa evidenziato quanto questi gruppi siano profondamente radicati nelle società rurali e urbane del paese, e quanto sia differente l'esito delle politiche pubbliche che si preoccupano di produrre inclusione attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori locali e la mediazione tra le parti in gioco. Comporre diritto all'uguaglianza e salvaguardia delle specificità culturali rimane tuttora una sfida aperta, senza dimenticare che la persistente inadeguatezza del diritto richiede una risposta urgente a livello della politica di governo nazionale.
Domains
Sociology
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